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Curare un "piede" alla volta

8 consigli per piedi sani pronti per le tue prossime escursioni

4 minuti di lettura
La riuscita di un'escursione dipende anche dal benessere dei nostri piedi. Come prevenire ed evitare dolori e vesciche nei trekking di più giorni? Quali esercizi fare dopo una lunga escursione? In questo articolo scoprirai come avere dei piedi sani!

Cammina fin dove ti porta il cuore? Diciamo piuttosto i piedi ! Ci sostegno sempre e ci fanno fare moltissimi chilometri, ma per permettergli di continuare a fare il loro “lavoro” dobbiamo prestargli la giusta attenzione. Seguendo questi 8 consigli potrai avere dei piedi sani, sempre pronti a dare il meglio anche nelle gite di più giorni in montagna.

1. Camminare a piedi nudi

esercizi per piedi sani
Allenamento per piedi sani: camminare regolarmente a piedi nudi e fare piccoli esercizi per i piedi aiuta a rafforzare la muscolatura del piede. | Foto: Sven Papendick

Libera i tuoi piedi il più spesso e il più a lungo possibile. Ancora meglio se riesci a farli stare su una superficie naturale. Se corri a piedi nudi – o anche nelle cosiddette scarpe barefoot – alleni quei muscoli, che regolano e formano gli archi longitudinali e trasversali del piede.
L’arco del piede è, per così dire, il primo ammortizzatore del corpo. Se non è correttamente accentuato, si finisce per avere il piede piatto. Camminare a piedi nudi contrasta il graduale abbassamento dell’arco plantare. Allo stesso tempo promuove il responso e collegamento moto-sensoriale attraverso le piante dei piedi. Questo ci permette di avere un feedback costante sul fatto che i movimenti vengano eseguiti come volevamo.
A proposito: i calli, che si formano camminando a piedi nudi non sono poi così negativi perché rendono il piede più resistente alle vesciche.

un piede afferra con le dita una penna
Facendo regolarmente alcuni esercizi per i piedi li si mantiene allenati e sani. | Foto: Sven Papendick

2. Esercizi per i piedi

Poiché ovviamente non possiamo camminare sempre a piedi nudi, è meglio aiutare i piedi con un po’ di allenamento. Nel nostro magazine puoi trovare diversi esercizi, facilmente integrabili nella vita di tutti i giorni:

3. Attenzione quando si tagliano le unghie

Le unghie dei piedi devono essere curate e tagliate regolarmente. Tuttavia, è meglio non farlo subito prima di un’escursione. Soprattutto la pelle delle unghie è molto sensibile, quindi è meglio tagliare le unghie dei piedi uno o due giorni prima di un trekking importante.

4. No ai calzini in cotone

I calzini hanno un ruolo importante in quanto sono lo strato intermedio tra il piede e la scarpa: lo mantengono al caldo, ne proteggono la pelle dallo sfregamento contro la scarpa e ne trasportano l’umidità. Una buona vestibilità e un materiale funzionale traspirante (come ad esempio la lana merino) sono le caratteristiche più importanti per avere dei piedi sani durante le escursioni. Il cotone non è una buona scelta.
Ci sono diversi tipi di calzini a seconda dell’attività e del tipo di scarpa, bisogna saper scegliere in modo adatto. Per esempio: le calze per chi corre sono progettate in modo diverso dalle calze da trekking.

5. Come evitare le vesciche?

Oltre al comfort, scegliere la calza giusta è importantissimo anche per prevenire ed evitare la formazione di vesciche nelle camminate.

A seconda dell’attività scegli le calze giuste, scoprile nello shop online:

6. Perché togliersi le scarpe non è sempre la soluzione migliore?

Si consiglia di fare attenzione quando si parla di “togliersi le scarpe” durante un’escursione. Se fai una breve pausa è meglio tenere le scarpe ai piedi. Il motivo? Le scarpe sono (o dovrebbero essere) allacciate ben strette, il che significa che nel toglierle i piedi si gonfieranno. Quando riparti e quindi rimetti le scarpe, sentirai molti più punti di pressione e scomodità – soprattutto in discesa.
Fai anche attenzione se hai messo i piedi a bagno in un ruscello e poi riprendi a camminare. Assicurati che i piedi e i calzini siano davvero asciutti. Altrimenti i piedi possono gonfiarsi e aumentare il rischio di vesciche.

7. Allacciare le scarpe a seconda dell’attività

La discesa è diversa dalla salita. Dovresti ricordartelo anche quando allacci le scarpe.
In salita dovresti stringere la parte inferiore degli scarponi da trekking, ma lasciare la parte superiore un po’ più sciolta – si aumenta cosi la mobilità della caviglia. Una volta arrivato in vetta, prima ti godi la vista e poi riallacci gli scarponi. Per la discesa meglio stringere i lacci un po’ di più per fissare la caviglia. Questo impedirà in primo luogo che il piede scivoli costantemente in avanti nella scarpa e in secondo luogo si eviteranno le storte.

8. Prendersi cura dei piedi

piedi in acqua
Una cura regolare dei piedi ripaga a lungo termine. | Foto: Adeline Morel

Un pediluvio (o semplicemente metterli a bagno) e della crema sono come un trattamento spa per i tuoi piedi. Un pediluvio con sali minerali aiuta la rigenerazione, mentre la crema ammorbidisce la pelle e le impedisce di screpolarsi. Se hai dei calli spessi, rimuovili con attenzione con una spazzola o una spugna dura per calli. Un massaggio è poi la parte finale del trattamento per dei piedi sani. Così facendo, anche in escursioni di più giorni, i tuoi piedi saranno sempre pronti a portarti più vicino alla tua meta.

Segui questi 8 consigli e i tuoi piedi ti ringrazieranno!

Nello shop online di Bergzeit, puoi trovare tutta l’attrezzatura adatta per le tue prossime escursioni:

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