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Bikepacking: cosa è e cosa portare?

7 minuti di lettura
Viaggiare liberi e con pochi bagagli: il bikepacking ha avuto un boom negli ultimi anni. Ma da dove viene questa giovane tendenza ciclistica e quali sono le attrezzature necessarie? Florian Glott, il nostro esperto di mountain bike, ci spiega a cosa prestare attenzione quando vogliamo diventare bikepackers: dal tipo di bici alle borse passando perfino dalla pianificazione del giro.

Hai mai sentito parlare di bikepacking? Pensi che questo sia solo un termine moderno per indicare i viaggi in bicicletta? Non esattamente.
Ma qual è la differenza tra il bikepacking e i classici viaggi in bicicletta? Come è nata questa attività?

Il bikepacking NON è un classico viaggio in bicicletta

Due bikepacker in una strada sterrata
La differenza tra il bikepacking e il viaggio in bicicletta non è solo la scelta del percorso, ma anche l’aspetto dell’autosufficienza. | Foto: Ortlieb

L’origine del bikepacking risale alle gare nordamericane di lunga distanza in mountain bike, le cosiddette “Self-Supported Races“. Si tratta di circuiti che non possono essere completati in una sola giornata e che puntano molto sull’autosostentamento (o appunto self-support). L’aiuto esterno è quindi proibito: per questo i partecipanti devono trasportare da soli cibo e tutte le loro attrezzature per la notte. Per non perdere agilità e velocità, legano il loro equipaggiamento direttamente alla bicicletta ed evitano borse laterali traballanti o inserti sul manubrio.

Il bike packing è una disciplina del ciclismo, dove il bikepacker è autosufficiente e principalmente percorre sentieri sterrati.
Vantaggio: si può anche percorrere un sentiero remoto senza che l’attrezzatura parta in tutte le direzioni.

Il Bikepacking si differenzia anche da un’escursione Bike&Hike, perché quest’ultima si svolge su un solo giorno. Nella Bike&Hike, la bicicletta viene utilizzata per avvicinarsi il più possibile alla vetta, per poi percorrere gli ultimi metri di altitudine a piedi. La bici serve quindi solo per la prima e per l’ultima parte del percorso.

Due bikepackers su una strada innevata
Bikepacking in inverno? Perché no?! Basta scegliere la giusta attrezzatura. | Foto: Vaude/Lars Schneider

L’attrezzatura giusta per la prima avventura di Bikepacking

Di cosa hai bisogno per la tua prima esperienza di bikepacking? Oltre ad una bicicletta ti servono delle borse che siano ben riempite e soprattutto una buona pianificazione. Ma prima parliamo prima dell’elemento principale.

Quale bicicletta è adatta per il bikepacking?

In realtà puoi lanciarti nel mondo del bikepacking con qualsiasi bicicletta: uno dei punti principali di questa disciplina è appunto la libertà e l’adattamento – non hai bisogno di una bici costosa per i tuoi primi viaggi. Tuttavia, poiché la maggior parte dei bikepacker tende ad affontare sentieri sperduti, le mountain bike sono la scelta migliore. Quale tipo di bicicletta (29 o 27,5 pollici, alluminio o carbonio, cambio o velocità singola) dipende dai gusti personali, non c’è una regola fissa.
Ma vediamo brevemente qui quattro tipi di bici – e capiamo fino a che punto sono adatte per il bikepacking.

1. La Full
Con la Full hai il massimo del divertimento e delle sensazioni di guida grazie al telaio. Tuttavia, devi fare attenzione quando fissi le borse in modo tale che queste non siano d’intralcio. In generale, è più difficile fissare una borsa su un telaio grande. Inoltre, la Full è più propensa ai difetti o ai piccoli danni a causa delle numerose parti mobili che la compongono – il che può essere un problema soprattutto nei percorsi isolati.

Un bikepacker passa sotto il tronco di un albero in una foresta
Un mantra del bikepacking è “rimanere sempre flessibili e sapersi adattare”. | Foto: Ortlieb

2. La Hardtail
La Hardtail è un buon modello per il bikepacking. Grazie alla forma del telaio hai molte possibilità diverse per fissare borse di grandi dimensioni. Inoltre, queste biciclette sono molto meno sensibili, più stabili e leggere, soprattutto se fai a meno di una forcella anteriore con sospensione.

3. La Fatbike
La Fatbike è ideale per il bikepacking. Grazie alle ruote larghe, hai ottime sensazioni e una propulsione anche sui sentieri sterrati. Inoltre, puoi approfittare di questa bici anche quando l’inverno bussa alle porte e cambia le caratteristiche dei sentieri. L’aspetto negativo è che sull’asfalto il divertimento è molto limitato.

4. La Gravelbike
Non parliamo di una mountain bike, ma dell’ultima tendenza nel mondo del ciclismo e del bikepackling: la Gravelbike. Si tratta di una via di mezzo tra mountain bike e bici da corsa. Veloce e leggera con gomme da fuoristrada, è forse tra i modelli più adatti per lunghi viaggi in bikepacking. Inoltre, è spesso dotata anche di supporti per le borse, ecc.

Quali borse sono adatte per il bikepacking?

Una delle cose più importanti nel bikepacking sono certamente le borse: queste saranno le tue fedele compagne alle quali affiderai tutta la tua attrezzatura come sacco a pelo, vestiti e provviste. Fondamentalmente, è possibile utilizzare qualsiasi borsa che possa essere fissata saldamente alla mtb. Tuttavia, è necessario assicurarsi che le borse siano impermeabili. Produttori come Ortlieb, Vaude o Evoc propongono borse speciali per il manubrio, il reggisella e il telaio.

Quale attrezzatura è necessaria per il bikepacking?

Come riempire le borse? Con l’essenziale che porteresti in un’escursione di più giorni con pernottamento in natura:

Ma anche con l’attrezzatura adatta ad un viaggio in bici di più giorni, ovvero:

Qual è il modo migliore per caricare la bici?

Un bikepacker in un sentiero in montagna
Un carico corretto (peso vicino alla bicicletta, centro di gravità il più possibile verso il basso) gioca un ruolo centrale nel bikepacking. | Foto: VAUDE/Antonin Pergod

Per garantire che la bicicletta non sia troppo difficile da gestire nei sentieri, è particolarmente importante caricare le borse nel modo corretto. Per non perdere il piacere della guida, devi cercare di avere il baricentro il più in basso possibile: cerca di fissare le borse più pesanti verso il basso e il più vicino possibile alla bicicletta.

1. La borsa da manubrio
In questa borsa dovresti riporre soprattutto cose leggere o le attrezzature di cui hai bisogno spesso. Ad esempio:

2. La borsa da reggisella
La borsa da reggisella è un classico nel mondo del bikepacking. Spesso di grandi dimensioni, qui dovresti riporre tutti gli articoli medio-pesanti ai quali non devi avere necessariamente accesso durante la giornata:

3. Le borse da telaio
La borsa da telaio è particolarmente adatta per oggetti pesanti, poiché il peso è basso e vicino alla bicicletta. Pertanto anche il centro di gravità è posizionato in modo ottimale. In questa borsa potresti, ad esempio, mettere:

Quali percorsi sono adatti per i principianti del bikepacking?

Due bikepacker in un sentiero forestale
La scelta del percorso giusto è un fattore decisivo per il successo o il fallimento di un’avventura di bikepacking. | Foto: Ortlieb

La cosa bella del bikepacking è che si può semplicemente andare fin che se ne ha voglia.
Tuttavia, non dovresti esagerare nelle tue prime volte. Inizia quindi con brevi tour di due giorni e impara a conoscere te stesso e la tua attrezzatura. In questo modo ti accorgerai rapidamente se hai bisogno di qualcos’altro o se puoi lasciare a casa dell’attrezzatura superflua.
Tre consigli in questo contesto:

  1. Gli itinerari lunga percorrenza sono una buona opzione per cominciare, perché si è sempre vicini alla civiltà e orientarsi è molto facile.
  2. Con il tempo aumenta lentamente la lunghezza e la distanza dei tuoi itinerari.
  3. Pianifica la tua prima esperienza di bikepacking con il bel tempo. Un’escursione in bicicletta durante l’inverno presenta molte più sfide e richiede molto al ciclista. Anche in questo caso, procedi un po’ alla volta nell’aggiungere sfide e difficoltà.

Come affrontare correttamente la prima avventura di bikepacking?

Prima di partire per la tua prima avventura di bikepacking, pianifica e scegli accuratamente il percorso da seguire. Come detto, gli itinerari a lunga percorrenza sono i più adatti per i principianti, in quanto sono ben segnalati. Tuttavia, è necessario segnare il percorso scelto su una mappa o salvarlo in un dispositivo GPS per evitare di perdersi. L’orientamento è spesso un lavoro difficile e bisogna essere sicuri di saper scegliere sempre la direzione giusta.

Una volta definito il percorso, controlla la tua bicicletta, l’attrezzatura e carica la tua bicicletta come descritto sopra. Un ultimo sguardo al tempo e via – se hai controllato tutto, caricato la bici per bene, puoi iniziare la tua avventura di bikepacking!

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