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Intorno al falò

Come accendere un fuoco: tutte le info per fare un fuoco in montagna

11 minuti di lettura
È permessso accendere un fuoco quando si campeggia? Cosa dice la legge? Ma sopratutto come si accende un fuoco in natura? E se non si hanno né accendino né fiammiferi che si fa? In questo articolo abbiamo raccolto preziosi consigli e alcune astuzie per farvi diventare degli esperti dei fuochi all'aperto.

Riunirsi la sera intorno ad un fuoco in montagna o vicino ad un lago è un’esperienza speciale. Il crepitio della legna, il calore della fiamma e l’atmosfera che si crea sono gli ingredienti perfetti per una serata in bivacco di successo. Tuttavia, per proteggere voi stessi e il vostro ambiente, ci sono alcune regole e comportamenti imperativi da rispettare.

Fare un fuoco all'aperto è un must di tanto in tanto. Il bello? Non avete nemmeno bisogno di un accendino o di fiammiferi per farlo!

Courtnie Tosana/Unsplash

Fare un fuoco all’aperto è un must di tanto in tanto. Il bello? Non avete nemmeno bisogno di un accendino o di fiammiferi per farlo!


Dove e quando poter accendere un fuoco?

La situazione legale per accendere un fuoco non è uniforme in Europa e varia da paese a paese o addirittura da regione a regione – esattamente come accade per la regolamentazione riguardante il campeggio libero.

Regole per accendere un fuoco in Italia

Accendere un fuoco in natura resta sempre una fonte di pericolo da non sottovalutare. Un fuoco o un falò acceso incautamente su terreni secchi o lasciato incustodito può essere la causa di incendi boschivi maggiori. Per questo motivo esistono normative che proibiscono questa azione in aree particolarmente a rischio o con condizioni meteo sfavorevoli.

In linea generale, ai sensi della legge quadro n. 394 del 1991, l’accensione di fuochi all’aperto è vietata nei parchi nazionali e regionali. È invece solitamente consentito accendere fuochi nelle aree attrezzate, individuate dall’autorità forestale stessa.

In Italia, le norme riguardanti l’accensione di fuochi all’aperto variano a seconda della provincia o del comune.
Le zone particolarmente protette sono:

  1. Le spiagge, disciplinate dai singoli comuni.
  2. La montagna e le zone boschive, la cui distanza tra il bosco e il fuoco può cambiare su base provinciale o regionale.
  3. Le aree protette, come parchi e riserve naturali, dove è assolutamente vietato accendere un fuoco.

Per evitare di incorrere in sanzioni salate e infrangere la legge, vi consigliamo di controllare le normative forestali della zona in cui campeggiate. Qui potete trovare le normative regionali.

Valgono inoltre le regole seguenti:

  • In linea generale per accendere un fuoco o un barbecue si deve mantenere una distanza minima di 100 metri dai confini della foresta (questo vale anche per fornelli da campeggio).
  • È possibile accendere un fuoco in una foresta unicamente con il permesso scritto dell’autorità forestale responsabile.
  • Il fumo non deve disturbare o arrecare danni ai vicini.
  • Per creare il proprio braciere si deve usare solo materiale approvato. Questo include, per esempio, legno secco e non verniciato o bricchette di legno.
  • Nelle proprietà private si possono accendere fuochi con il permesso del proprietario – questo vale anche per gli appartamenti e le proprietà in affitto. Consiglio: controllate eventuali regolamenti condomini speciali.
  • Per quando riguarda l’accensione di un fuoco nel proprio giardino: in linea di principio, accendere un fuoco o fare un barbecue nella propria proprietà è permesso. Tuttavia anche in questo caso, si devono rispettare le norme in materia di protezione dei vicini e dell’inquinamento dell’aria. Sempre meglio informarsi presso il proprio comune su quali sono i regolamenti in vigore per i fuochi in giardino.
Le norme per accendere un fuoco dipendono anche dalle condizioni meteorologiche. Controllate nei bollettini metereologici le allerte presenti per scoprire cosa è permesso e cosa no!

Le norme per accendere un fuoco dipendono anche dalle condizioni meteorologiche. Controllate nei bollettini metereologici le allerte presenti per scoprire cosa è permesso e cosa no!


Dove e quando si può accendere un fuoco in Austria, Svizzera e Germania?

Germania

In Germania, nonostante la normativa vari da regione a regione, è solitamente vietato accendere fuochi nelle seguenti aree:

  • parchi nazionali e riserve naturali
  • nei giardini di fronte alle abitazioni e in vista di strade o case
  • su luoghi pubblici o su aree utilizzate per l’agricoltura
  • nelle zone di caccia

Per il resto le norme di comportamento da seguire sono praticamente le stesse di quelle valide in Italia.

Svizzera & Austria

In Svizzera, non esiste una legge federale che proibisca generalmente i fuochi aperti, e in Austria, i fuochi all’aperto o i barbecue sono generalmente permessi. Tuttavia, come in Italia, c’è il divieto di accendere fuochi nelle riserve e nei parchi naturali.
Quindi, come per gli altri paesi, meglio controllare i regolamenti della regione, del cantone o della zona in cui si è. Anche in questo caso, i regolamenti applicabili dipendono spesso dalle condizioni meteorologiche attuali.

Link informativi per la Svizzera:

Link informativi per l’Austria:

  • Per l’Austria, l’Istituto Centrale di Meteorologia e Geodinamica fornisce informazioni continue sul rischio attuale di incendi boschivi: Pagina d’informazione della ZAMG (purtroppo è fornita solo in tedesco ma potete orientarvi con la carta: verde = zero rischio; rosso = rischio massimo)

Davanti ai rifugi, vicino ai laghi, ai fiumi o nelle città si trovano spesso aree attrezzate per fare barbecue o accendere fuochi. Ovviamente qui accendere un fuoco è permesso! Questi posti hanno inoltre il vantaggio di essere sicuri e solitamente sono facilmente reperibili su internet e digitando “aree barbecue”.

Come accendere correttamente un fuoco

Accendere un fuoco alla prima non è così facile – soprattutto quando si è alle prime armi. Ma non vi preoccupate, con i consigli giusti e qualche astuzia potete imparare facilmente e mostrare tutta la vostra abilità nella prossima occasione con gli amici e la famiglia.

Con un po' di pratica, arriverete a gestire il vostro mini falò personale ogni volta che volete.

Martin Winkler/Pixabay

Con un po’ di pratica, arriverete a gestire il vostro mini falò personale ogni volta che volete.


Scegliere il terreno

Assicuratevi che non ci sia materiale infiammabile in un raggio di almeno tre metri (anche verso l’alto). Il terreno deve essere relativamente solido in modo che il fuoco non affondi e non causi un incendio attaccando le radici. Una buona idea è costruire un perimetro di terra o pietre intorno al fuoco.

Trovare il buon combustibile

Per accendere e mantenere un fuoco avete bisogno di 3 componenti diverse: l’esca, il combustibile e l’alimentazione (ovvero la vera e propria legna da ardere).

  • Esca: materiali facilmente infiammabili come aghi secchi, foglie secche, peluria di fiori come i cardi o sottili trucioli di legno sono perfetti per fare da “esca” al fuoco. Ma non solo potete anche usare: muschi, licheni, schegge di corteccia, erba secca, graminacee, pannocchie selvatiche, sterco secco di erbivori ecc.
  • Combustibile: il legno di abete rosso è il migliore per far avviare il fuoco – se questo non è disponibile nella zona, usate altri ramicelli sottili e secchi.
  • Alimentazione o legna da ardere: per mantenere il fuoco per un periodo di tempo più lungo, avete bisogno di ramoscelli e rami di vario spessore. Quando si sceglie la legna giusta per il fuoco, è particolarmente importante che sia secca. All’inizio alimentate con i ramoscelli più sotti e man mano aggiungete rami o legna sempre più spessa.

Costruire il braciere

Oltre alla scelta del combustibile giusto, anche una corretta costruzione del braciere è decisiva sul successo o meno del vostro fuoco: come strato inferiore, ammucchiate quello che avete raccolto come esca. Intorno a questo mucchio si costruite una piramide con ramicelli sottili e altro legno – i rami sottili vanno dentro, quelli più spessi fuori. Lasciate un buco su un lato attraverso il quale accenderete il fuoco nella fase successiva.

Accendere il fuoco

È qui che entrano in gioco l’accendino, i fiammiferi o l’acciarino. L’acciarino ha il vantaggio che funziona sempre, l’accendino è il più leggero e i fiammiferi sono più facili da usare.

  1. Proteggete bene il fuoco dal vento e tenete l’accendino il più vicino possibile all’esca.
  2. Non appena il materiale ha preso fuoco, soffiate lentamente e uniformemente dal basso nella piramide – non direttamente nelle fiamme, ma nelle braci!
  3. Ora continuate ad alimentare il fuoco, assicurandovi che anche i rami più grossi stiano bruciando.
  4. Mettete altra legna intorno al fuoco – non aspettate troppo tempo, in modo che non si spenga di nuovo.

La dimensione del fuoco

Non tenete il fuoco troppo grande, in modo che non vada fuori controllo, ma nemmeno troppo piccolo, in modo che non si spenga. Con il tempo avrete il giusto feeling.

Comportamenti da osservare quando si accende un fuoco in campeggio o in natura:

Se si tratta di un campeggio attrezzato, informatevi presso i gestori del campeggio e seguite le loro istruzioni. Spesso ci sono aree apposite per accendere fuochi o fare barbecue.

Se invece state facendo un campeggio libero e la zona scelta permette di accendere un fuoco:

  1. Non accendete il fuoco troppo vicino alla vostra tenda. Le tende sono spesso fatte di tessuti molto infiammabili.
  2. Controllate il vento. Evitate di creare un fuoco controvento per non avere fumo e scintille nella vostra direzione o in direzione di materiali infiammabili come la tenda. Aspetto importante non solo per evitare la propagazione del fuoco ma anche per evitare l’intossicazione da fumo.
  3. Evitate abbigliamento infiammabile. Non indossate tessuti in pile o simili che sono facilmente infiammabili. Se maneggiate la legna nel braciere cercate di indossare sempre dei guanti ignifughi – meglio evitare le visite al centro ustionati!
  4. Scegliete bene il luogo e sistemate il terreno, ovvero togliete le foglie e resti simili che possono facilmente prendere fuoco. Prediligete un posto lontano dagli alberi: al di sopra del fuoco deve esserci uno spazio vuoto in modo che il fumo abbia libertà di salita verso l’alto e non trovi ostacoli.
  5. Evitate di usare prodotti altamente infiammabili. In alcun modo NON spruzzateli direttamente sul fuoco acceso, rischiereste di far esplodere il contenitore che avete tra le mani!
  6. Non lasciate incustodito il fuoco, neanche per poco tempo.
  7. Abbandonate il braciere solo quando il fuoco sarà completamente spento. Per questo motivo è utile tenere vicino dell’acqua, anche piovana, per potersi assicurare che le braci non siano più calde prima di abbandonare il fuoco.
  8. Evitate di accendere fuochi quando ci sono condizioni meteorologiche che possono facilitare lo sviluppo di incendi, come forte vento siccità intensa.
  9. Seguite il buon senso. Se vi trovate in una situazione di difficoltà e il fuoco vi serve per tenervi al caldo, mangiare o per ragioni di sopravvivenza, la scelta tra la vita e una multa da pagare è abbastanza ovvia, anche la forestale potrà capire la situazione… se invece il fuoco vuole solo essere un di più, è un obbligo civico seguire e rispettare tutte le leggi e normative locali per preservare l’ambiente!

Consigli per accendere un fuoco senza accendino

Il braciere è pronto, tutti aspettano di potersi scaldare intorno al fuoco ma colpo di scena: i fiammiferi e l’accendino sono rimasti a casa! Cosa si fa? Si rinuncia? No! Con alcuni trucchi potete ancora accendere un bel fuoco 😉

Accendere un fuoco è possibile anche (quasi) senza attrezzi particolari.

Traumrune/Wikimedia Commons

Accendere un fuoco è possibile anche (quasi) senza attrezzi particolari.


Accendere un fuoco con una lente

Unico requisito per questo metodo: il sole deve splendere! Esponete la lente o un fondo di bottiglia di vetro alla luce in modo tale che il fascio di luce sia diretto sull’esca nel vostro braciere. Dopo poco tempo il materiale dovrebbe cominciare a bruciare.

Accendere un fuoco con una pietra focaia

Per accendere letteralmente un fuoco, avete bisogno di una pietra focaia o di un acciarino. In alternativa, si potete anche provare a colpire la lama di un coltello su una pietra normale… l’idea è di poter creare delle scintille. Questo metodo risulta particolarmente efficace se avete con voi un pezzo di lana (o cotone) secca o carbonizzata. Questa assorbe facilmente le scintille che non si disperdono inutilmente.

Accendere un fuoco con una batteria e della lana d’acciaio/alluminio

Anche se è relativamente improbabile che abbiate con voi una batteria (preferibilmente da 9 volt) e della lana d’acciaio, se avete dimenticato il vostro accendino, vogliamo presentarti questa variante:

  • occorrente: una batteria e preferibilmente della lana d’acciaio o anche di un pezzo di alluminio.
  • metodo: tenete la lana d’acciaio o la striscia di alluminio su entrambi i poli della batteria. Se l’alluminio comincia a bruciare, tenetelo vicino all’esca finché il fuoco non si accende.

Accendere un fuoco quando c’è vento

Importante: se il vento è molto forte o se c’è un’allerta meteo ufficiale, non accendete alcun fuoco! Tuttavia, una leggera brezza non è cosi pericolosa ed è spesso la normalità se non si trovano luoghi particolarmente riparati.

Controllate la direzione del vento prima di accendere il fuoco. In questo modo non ci saranno scintille non controllate e saprete da quale direzione accendere il fuoco per evitare che si spenga di nuovo. È meglio sedersi di fronte al braciere in modo da schermarlo dal vento e accendere il fuoco dal lato del vento – questo dà al fuoco l’aria fresca di cui ha bisogno per diffondersi.

  • Consiglio: la corteccia di betulla è un combustibile adatto ai venti moderati, perché brucia bene e non può essere spenta così rapidamente dal vento.

Accendere un fuoco quando piove

Un piccolo fuoco all'aperto

Elenzas Photography/Pixabay

Se accendi un fuoco con legna bagnata, devi aspettarti molto fumo.


Con un po’ di pratica, potete accendere un fuoco anche sotto la pioggia. Attenzione, però, l’uso di legno bagnato può produrre molto fumo!
Per fare un fuoco sotto la pioggia è importante che l’esca e il combustibile siano asciutti. Per accendere ed avviare un fuoco è fondamentare che il materiale sia secco – una volta avviato, il fuoco non sarà influenzato dalla pioggia (ovviamente se questa non è eccessiva). Se non riuscite a trovare rami sottili e secchi, potete spaccare un pezzo di legno più spesso e usare le schegge interne secche. Se gli alberi di abete rosso crescono nella vostra zona, troverete spesso rami secchi di abete rosso nei livelli più bassi, poiché gli alberi sono molto fitti nella chioma.

Spegnere correttamente un fuoco

Prima di lasciare il braciere, bisogna assicurarsi che il fuoco sia completamente spento. In caso contrario c’è il rischio che il fuoco si riaccenda involontariamente, per esempio a causa del vento. Se sta ancora bruciando o fumando è meglio soffocare il fuoco con sabbia o acqua. Questo vale anche se avete acceso il fuoco in una ciotola, perché le scintille possono saltare fuori anche da qui.

Se il fuoco è ancora incandescente o brucia, non bisogna mai perderlo di vista. Prima di lasciare il bracere incustodito, il fuoco deve essere spento definitivamente.

4028mdk09 CC BY-SA

Se il fuoco è ancora incandescente o brucia, non bisogna mai perderlo di vista. Prima di lasciare il bracere incustodito, il fuoco deve essere spento definitivamente.


Consigli per fare un fuoco con dei bambini

Soprattutto per i bambini, un’escursione in campagna con un fuoco alla fine è pura sensazione di avventura! È chiaro che la maggior parte dei bambini vuole partecipare subito.
È difficile dare un’età generale a partire dalla quale si può permettere ad un bambino di partecipare a fare il fuoco… dipende molto dalla maturità individuale e dal temperamento del bambino.

Un falò con i bambini? Con poche regole si può vivere una grande avventura!

Vaude

Un falò con i bambini? Con poche regole si può vivere una grande avventura!


Tuttavia, se si osservano alcune regole di base insieme, non c’è nulla da dire contro una serata rilassata intorno al fuoco con la famiglia:

  • Indipendentemente dall’età, ogni bambino può aiutare a raccogliere foglie e rami secchi – dopo tutto, senza combustibile non c’è fuoco!
  • Il sole splende? Meraviglioso – insieme potete anche lasciare da parte l’accendino e provare ad accendere il fuoco con l’aiuto di una lente d’ingrandimento.
  • Impostate delle regole chiare: stare solo in piedi o solo seduti vicino al fuoco – non correre o giocare!
  • Abbiamo visto che un bordo di terra o di pietre intorno al fuoco è un’ottima idea… a maggior ragione se ci sono dei bambini: potrebbe indicare loro il limite da non oltrepassare per non avvicinarsi troppo al fuoco.
  • Portate con voi le vostre ricette preferite per il pane & co, una giornata all’aperto nella natura fa venire una certa fame… e il fuoco è un’ottima occasione per sperimentare nuove cotture!
Il cibo appena preparato intorno o su un fuoco da campo ha un sapore migliore.

Julie Rotter/Unsplash

Il cibo appena preparato intorno o su un fuoco da campo ha un sapore migliore.


Conclusione

Per accendere un fuoco ci vuole un po’ di pratica. Una volta che l’avrete provato un po’ di volte, saprete a cosa prestare attenzione affinché il fuoco bruci correttamente ma anche in modo controllato. Per quanto siano belli i fuochi in campeggio, assicuratevi di conoscere in anticipo le norme vigenti per non causare danni indesiderati. Inoltre, come sempre quando siete nella natura, lasciate l’area dove campeggiate come l’avete trovata.

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