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Come approcciarsi al campeggio?

Campeggio: cosa mi serve?

6 minuti di lettura
Come prepararsi al meglio per passare una notte in tenda? Cosa portare e cosa sapere prima di lanciarsi in quest'avventura nella natura? Cecilia, accompagnatore di media montagna e guida escursionistica, ci svela alcuni consigli pratici per fare delle prime notti in tenda un vero e proprio successo.
Voglia di avventura e di connetterti alla natura? Un pasto preparato con il fornelletto e una notte in tenda fanno al caso tuo!

Bergzeit

Voglia di avventura e di connetterti alla natura? Un pasto preparato con il fornelletto e una notte in tenda fanno al caso tuo!


Hai mai pensato di passare una notte in tenda?

La tenda è il modo più semplice per immergersi nella natura e godersi un’avventura all’aria aperta. È una pratica che sta sicuramente prendendo piede, ma ci sono alcune cose da sapere per prepararsi al meglio.

Se non hai mai passato una notte in tenda e vorresti provare, ma ti serve un punto di partenza, allora sei nel posto giusto. In questo articolo ci sono alcuni consigli utili per approcciarsi al campeggio nel modo più adeguato.

Attrezzatura: cosa portare?

Per prima cosa parliamo di attrezzatura: cosa mi serve per una notte in tenda? Ecco qui le cose essenziali.

Tenda

La nostra casa all’aria aperta.
Se stiamo pianificando un trekking, una delle cose fondamentali da tenere a mente è il peso della tenda. Dovremo portarcela sulle spalle, e quindi dovrà essere abbastanza leggera da no sovraccaricarci troppo.

Potremo scegliere la capienza della tenda in base al numero di persone: avere una tenda più grande del dovuto può risultare comodo per questioni di spazio ma ovviamente peserà di più, quindi bisogna capire quali sono le priorità. Ci sono davvero molte tende ottime sul mercato, ma se non sapete quale scegliere tenete a mente questo: più la tenda è leggera e compatta ma allo stesso tempo resistente, più il prezzo sale ed è quindi giustificato.

La veranda non è una cosa da sottovalutare! Tiene lo zaino e gli scarponi all'asciutto senza doverli portare nella tenda con sè

Nordisk

La veranda non è una cosa da sottovalutare! Tiene lo zaino e gli scarponi all’asciutto senza doverli portare nella tenda con sè


Ultima cosa importante da tenere in considerazione è lo spazio, non solo quello interno ma anche quello esterno. La cosiddetta veranda è fondamentale per tenere lo zaino e gli scarponi all’asciutto senza doverli portare dentro la parte “abitativa” della tenda, ed è un dettaglio che non può essere tralasciato.

Sacco a pelo

In montagna, di notte, fa sempre freddo. Avere un sacco a pelo abbastanza caldo è fondamentale per passare una notte gradevole e svegliarsi riposati per l’escursione del giorno seguente.

I sacchi a pelo si dividono fondamentalmente in due categorie: sintetici e di piuma.

  • Quelli sintetici tendono ad essere più ingombranti e pesanti, ma funzionano meglio in condizioni di forte umidità.
  • Quelli in piuma, invece, sono molto più leggeri e comprimibili, ma se la piuma assorbe umidità non funziona più come dovrebbe.

Anche qui, dunque, è bene calcolare le nostre priorità a seconda delle condizioni del luogo in cui passeremo la notte.

Materassino

Cucina

La nutrizione durante un trekking di più giorni è fondamentale, e per questo è importante avere il giusto materiale per cucinare.

I fornelli da campeggio più utilizzati sono sicuramente quelli a gas, ma ne esistono anche ad alcol e altri combustibili liquidi. Qui la scelta dipenderà dalla facilità con cui il gas o gli altri combustibili saranno reperibili. Le cartucce di gas, infatti, si comprano solo nei negozi specializzati, mentre l’alcol è molto più facile da reperire.

Oltre al fornello ci vorranno ovviamente anche pentole e posate. Ne esistono di compatte e leggere, adatte ad essere portate nello zaino.

Indumenti

La quantità e il tipo di indumenti che servono per un trekking di più giorni o una notte in tenda dipendono da dove si va e dal periodo dell’anno.

Quello che mi sento di consigliare io è, come prima cosa, di portare sempre un paio di leggings, una maglietta e un paio di calze da usare solo ed esclusivamente per dormire, così anche se dovesse piovere sapremo di avere sempre qualcosa di asciutto.

Come seconda cosa, per restare in tema pioggia, di portare sempre una giacca e un paio di pantaloni impermeabili. Restare asciutti ci aiuterà a non far abbassare troppo la nostra temperatura corporea e a passare una notte in tenda più piacevole.

Un'astuzia per i vestiti è portare un paio di leggins e calzini che si usano solo per dormire: sarai cosi sicuro di essere sempre all'asciutto

Easy Camp

Un’astuzia per i vestiti è portare un paio di leggins e calzini che si usano solo per dormire: sarai cosi sicuro di essere sempre all’asciutto


Varie ed eventuali

Ci sono poi alcune cose che non mancano mai nel mio zaino, come ad esempio lo spazzolino da denti, un cuscino gonfiabile, una torcia frontale e un buon libro. Ognuno ha le sue preferenze, e alcune cose che potrebbero sembrare fondamentali a me magari non lo saranno per altri. Questo si impara con l’esperienza.

Consigli pratici: cose da sapere

Ora che abbiamo tutta l’attrezzatura necessaria, è bene parlare di alcune considerazioni da fare prima e durante un’uscita in tenda.

Prima di tutto come scegliere il posto per piantare la tenda. In Italia il campeggio libero non è sempre permesso: in alcune regioni è permesso solo al di sopra di una certa altezza, in altre bisogna chiedere prima il permesso, in altre ancora è totalmente vietato. È importante quindi informarsi con il comune o la regione che si intende visitare per evitare spiacevoli sorprese.

Il suolo per piantare la tenda deve essere abbastanza morbido per piantare i picchetti ma anche abbastanza durevole per dare stabilità.

Nordisk

Il suolo per piantare la tenda deve essere abbastanza morbido per piantare i picchetti ma anche abbastanza durevole per dare stabilità.


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Come seconda cosa, come capire se il suolo è adatto a piantare la tenda oppure no. Ovviamente avremo bisogno di un suolo abbastanza morbido da poter piantare i picchetti, quindi va da se che le pietraie non sono il luogo ideale. D’altro canto, però, bisogna fare attenzione a campeggiare su suolo durevole. Non tutti i tipi di suolo reagiscono allo stesso modo al passaggio e all’utilizzo da parte dell’uomo. Ad esempio, terreni costituiti da pietre, sabbia o erba particolarmente asciutta resistono meglio di una torbiera. Quindi, se decidiamo di piantare la tenda al di fuori di aree attrezzate, è bene tenere a mente queste cose, e comunque mai alterare l’ambiente per rispondere alle nostre esigenze.

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Inoltre è utile scegliere una zona vicina a fonti d’acqua, così da potersi rifornire facilmente. Non mettere però mai la tenda troppo vicina alle rive di un lago o di un torrente, per evitare erosione. Inoltre, non fare mai i propri bisogni a meno di 100 metri da una fonte d’acqua, per evitare di inquinarla.

Come ultima cosa, al costo di sembrare scontata, non lasciare mai traccia del nostro passaggio. Questo include portare via le immondizie ma anche non raccogliere fiori e piante. Nessuno deve poter dire che siamo stati lì.

Conclusione

Ecco quindi alcuni consigli pratici per approcciarsi al mondo del campeggio. Ovviamente sono solo un punto d’inizio, e solo l’esperienza potrà farci capire meglio cosa serve e cosa no, oppure dove è meglio piantare la tenda. Con il tempo ognuno svilupperà le proprie regole e il proprio modo di fare le cose.

Dopo anni di esperienza ho capito tante cose, e adesso la tenda è quasi più comoda del mio letto. Provare per credere.

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