Lo zaino da trekking giusto ti può trasformare da semplice escursionista a sherpa himalayano. La parola trekking deriva dall'inglese "trek”, che tradotto significa "escursione” o "viaggio lungo e difficile”. Il ruolo degli zaini da trekking consiste infatti nell'offrire durante un'escursione di diversi giorni un supporto sufficientemente comodo nel portare l'attrezzatura e gli effetti personali sulla schiena, senza che questa si distrugga dopo il primo giorno.
Da cosa è caratterizzato un buon zaino da trekking?
Un buon zaino da trekking facilita notevolmente il trasporto di un carico considerevole su una lunga distanza. Questo dipende in gran parte dall'interazione di fascia lombare, spallacci e imbottiture.
Cintura o fascia lombare: soprattutto con i carichi più importanti è fondamentale distribuire il peso tra la fascia lombare e gli spallacci. Il peso principale deve essere scaricato sul bacino. In linea di principio, con la fascia lombare vale la regola per la quale più è ampia e rigida, più peso può portare. In tutto ciò non si deve però dimenticare il comfort! Quindi prima di partire per una lunga escursione di più giorni, è sempre meglio testare lo zaino con un "peso di prova” simile al carico che si prevede di portare.
Spallacci e imbottiture: anche se, come abbiamo appena visto, la maggior parte del carico viene portata dal bacino, rimane ancora un peso non indifferente sulle spalle. Non bisogna quindi tralasciare l'aspetto degli spallacci e delle imbottiture: non devono essere né troppo spugnose ma nemmeno troppo spartane per permettere alle spalle di portare correttamente il carico restante.
Come trovare il modello giusto? Misura la schiena
Un aspetto decisivo per trovare lo zaino da trekking perfetto è la giusta lunghezza dello schienale. Questa lunghezza corrisponde alla distanza tra la parte alta della cresta iliaca (che corrisponde lateralmente al punto più alto dell'osso dell'anca - facile da sentire sul corpo) e la settima vertebra cervicale, quella un po' più sporgente facile da sentire. Misurare la schiena ti è di aiuto per orientarti nella scelta dello zaino, in quanto si tratta di un dato che di solito è riportato dai produttori. In molti zaini è anche possibile regolare direttamente lo schienale alla propria misura.
Zaini e progetti in montagna, come scegliere il modello giusto?
Continuando la ricerca, ci si pone anche la domanda di quale modello di zaino da trekking sia maggiormente adatto al proprio progetto. In questo contesto, bisogna chiarire i seguenti punti:
Quale volume dovrebbe avere lo zaino da trekking?
Quando peso sei disposto a portare?
Le risposte dipendono ovviamente dal progetto che stai organizzando:
Stai pensando ad un'escursione tra rifugi?
Oppure pensi di trascorrere due settimane nella natura bivaccando?
Hai bisogno di uno zaino versatile per fare "backpacking”?
E tutto ciò ci porta direttamente al paragrafo successivo …
Che capacità dovrebbe avere il mio zaino?
Qui di seguito trovi tre scenari con consigli e zaini adatti a ciascun caso
1. Progetti un'escursione di una settimana passando nelle Alpi dormendo in rifugio
Hai bisogno solo di portare cibo e vestiti, null'altro. Ti dovresti quindi orientare principalmente verso gli zaini da 25 o 35 litri. Idealmente il tuo zaino non deve pesare più di 10-12kg.
2. Hai intenzione di stare due settimane in mezzo alla natura facendo dei bivacchi
Devi quindi avere tutto l'occorrente con te: sacco a pelo, tenda, fornelletto, bomboletta gas, cibo, ecc. E siccome devi portarti dietro tutta questa roba per molto tempo, è importantissimo che il tuo zaino non pesi più di 25kg - ovviamente adatta il peso alla tua forma fisica. Per quanto riguarda la dimensione, ti consigliamo uno zaino tra i 55 e 75 litri.
3. Cerchi uno zaino a tutto tondo per poter viaggiare e fare "backpacking” …
… che raramente viene utilizzato per camminate di più giorni. In questo caso non conta moltissimo il comfort, quanto più la versatilità dello zaino, la sua robustezza e il prezzo. Con gli zaini dai 60 litri in su dovresti essere sulla buona strada, fino ad arrivare agli zaini veramente grandi che possono passare la soglia dei 100 litri. Regola d'oro: se pensi di fare lunghe tratte con lo zaino in spalla, presta moltissima attenzione al suo peso. Idealmente non dovrebbe superare il 25% del tuo peso corporeo.
Tasche, cinghie e scomparti negli zaini da trekking
La parte superiore dello zaino o cappuccio ha diverse funzioni. In origine il cappuccio serviva principalmente come chiusura - ma i produttori, sempre alla ricerca di innovazioni, lo hanno trasformato in uno scomparto supplementare, nel quale riporre rapidamente le cose che si devono avere a portata di mano. A seconda del modello, si possono trovare anche cappucci con più scomparti, come ad esempio una tasca chiusa con la cerniera nella parte interna della patta per riporvi le cose importanti, come le chiavi. Le cinghie nella parte superiore, invece, offrono la possibilità di fissare allo zaino tappetini da campeggio o altre attrezzature. In alcuni zaini da trekking è anche possibile staccare il cappuccio o le tasche esterne per utilizzarle come zainetto. In generale gli zaini sono progettati in modo tale che, anche se riempiti a pieno carico, non danno fastidio alla testa. Uno zaino da trekking dovrebbe garantire una discreta facilità di accesso a tutto il contenuto anche nelle escursioni più lunghe. Oltre agli scomparti nel cappuccio, uno zaino da trekking idealmente dispone anche di uno spazio pensato per il sacco a pelo, di tasche per mappe e guide di montagna, cosi come di taschine con la cerniera sulla fascia lombare in vita pensate per piccoli oggetti, lo smartphone e le chiavi. Un modo intelligente di fare lo zaino è quello di separare vestiti e cibo in sacche di diverse dimensioni: in questo modo, ad esempio, i panni sporchi possono essere separati da quelli puliti. Inoltre se usi delle sacche colorate puoi trovare le cose più facilmente a colpo d'occhio.
Equipaggiamenti per sistemi di idratazione
Un sistema di idratazione integrato nello zaino ha due vantaggi: in primo luogo non si deve togliere e mettere la borraccia dentro lo zaino. In natura l'ideale è bere spesso e non correre il rischio di disidratarsi. In secondo luogo, la sacca dell'acqua è di solito posizionata vicino alla schiena, il che va a beneficio del comfort e della stabilità dello zaino.
Consigli e suggerimenti per lo zaino da trekking ottimale
Coprizaino antipioggia: Gli zaini - ad eccezione di pochi modelli - sono raramente completamente impermeabili. Per questo motivo può essere interessante avere una protezione supplementare per i giorni di pioggia. Ugualmente se viaggi in aereo, ti potrebbe essere utile - se ben stretta e fissata, puoi ridurre notevolmente il rischio di danneggiamento dello zaino.
Sacche stagne: non solo ti permettono di tenere lo zaino ordinato, ma essendo impermeabili proteggono anche il contenuto dall'acqua.
Cinghie e fibbie all'esterno ... aiutano ad ampliare la capacità dello zaino. Puoi attaccarci oggetti ingombranti come tappetini da campeggio o tende.
Materiale per la riparazione ... dovresti sempre averne un kit con te nei viaggi lunghi. Soprattutto una fibbia di ricambio a volte vale oro!